giovedì 16 dicembre 2010

ELITA CHRISTMAS PARK | 18/19 Dicembre 2010

Suoli Portatili, un progetto di Simona Da Pozzo
a cura di Alterarti
in occasione di ELITA CHRISTMAS PARK
Milano – 18/19 Dicembre 2010



Con i Suoli Portatili conquisto porzioni di territorio che rendo portatili, fruibili altrove, creando una linea di tensione con ciò che stabilisce un'appartenenza. Ho prelevato il Suolo Portatile 43°18'07.00 N 0°24' 00.00 W a Pau (Pyrénnées Atlantiques): un pezzo d'asfalto su cui sono passata tutti i giorni per un anno durate la residenza di creazione al Les Abbatoirs, Le Bel Ordianire, Pau. Trasporto i suoli portatili in uno zaino trasparente che mette in evidenza le coordinate e la texture dell 'asfalto: il contenitore ricontestualizza continuamente l'oggetto. Durante “Qui vive?”, II Moscow International Biennale for Young Art, sono andata alla ricerca di un luogo in cui installare il Suolo Portatile francese. Ho coinvolto in questo processo il pubblico della Biennale e i passanti incontrati in città: ho indossato e fatto indossare loro il Suolo Portatile per farmi consigliare luoghi dove creare l'Ubiquity Access Point. Sono andata a visitare con il Suolo Portatile di Pau, quattro di questi luoghi e alla fine l’ho installato all’Art Play Centre di Mosca. Ho operato così una inversione di coordinate, aprendo una porta dimensionale tra due città. Questo lavoro ha determinato l’avvio di un secondo percorso, quello del Suolo Portatile Russo, momentaneamente residente a Milano.” (Simona Da Pozzo)


Simona Da Pozzo
Nata a Caracas, si forma e lavora tra la Francia e l'Italia. Dal 2006 investiga la dimensione relazionale e contestuale della fruizione realizzando diversi lavori nello spazio pubblico di cui Persiane è un esempio particolarmente significativo (progetto realizzato grazie al fondo Dicréam del Ministero della Cultura e della Comunicazione Francese). Attualmente sviluppa l'opera relazionale Connecting Wardrobe e continua a spostare i Suoli Portatili, progetto di cui ha realizzato la prima installazione permanente a ARTPLACE, Mosca 2010, nell'ambito della II Moscow International Biennieal of young Art.

Alterarti
Alterarti è un gruppo di progettazione e diffusione di linguaggi contemporanei. 
La volontà è quella di lavorare con artisti e realtà che si muovono al di fuori dei grandi circuiti dell’arte, proponendo azioni di rottura, di ricerca e denuncia. Aperto a tutte le forme di contaminazione, indaga e cerca di raccogliere nuove figure artistiche, allo scopo di alterare le sensibilità e di rigenerare il senso critico.
Alterarti è una riflessione sul continuo progredire/regredire delle offerte culturali che ci circondano, catturando nuovi stimoli e proposte che nascono sul territorio.

Spazio A 
Via Tortona, 54 | Milano 
Ore 11.00 - 24.00 
Ingresso gratuito
 

Alterarti + Crash Toys

 





 


venerdì 26 novembre 2010

ELITA SUNDAY PARK | Milano | 12 Dicembre 2010

Crash Toys
a cura di Alterarti
in occasione di ELITA SUNDAY PARK – Round#2
Milano - 12 Dicembre 2010
 
Crash Toys (Dario Tironi e Koji Yoshida)
In Things di Crash Toys (Yoshida Koji e Tironi Dario), oggetti, pezzi di materiali e scarti hanno occupato la vita dell’uomo a tal punto da rubarne la struttura e prenderne le sembianze. Pezzi in equilibrio precario tra loro nonostante siano perfettamente posizionati l’uno accanto all’altro. In una sorta di antitesi visiva Crash toys dà vita a considerazioni sull’uomo e sulla natura, che sembra essere rinchiusa in uno stato di evoluzione-involuzione. Queste sculture sono ritratti “assemblati” degli individui dai particolari dei volti, quasi di natura arcimboldiana dove gli oggetti metaforicamente collegati al soggetto, perché di uso comune nella sua vita, ne de-sublimano il ritratto stesso. I volumi degli scarti continuano a rendere leggibile la struttura anatomica dei corpi ma sembrano contemporaneamente inficiare strutture più profonde dell’essere umano suggerendo un obbligato passaggio al mondo artificiale da cui provengono i residui degli oggetti stessi. L’inquinamento ambientale espande i propri confini, oltrepassa i limiti fisici e come un virus intacca le nostre sinapsi, i nostri sistemi mentali. Anche i valori, trasmessi dalla famiglia e dalle esperienze, sono preda dell’inquinamento e sembrano essere sempre più precari, in quella che è una costante ricerca del “pezzo giusto” per costruire quello che siamo ogni giorno. 
(Barbara Melato)                                                                                           
Dario Tironi nasce a Bergamo nel 1980. Nel 2006 consegue la laurea in Scultura presso l’Accademia di Belle Arti di Brera, a Milano.
Attualmente vive e lavora a Bergamo.

Koji Yoshida nasce a Varese nel 1982 e frequenta l’accademia di belle arti di Brera. Presso l’accademia conosce Dario Tironi con il quale realizza delle opere in collaborazione con lo pseudonimo Crash Toys.
Attualmente vive e lavora a Bergamo.

Alterarti
Alterarti è un gruppo di progettazione e diffusione di linguaggi contemporanei. 
La volontà è quella di lavorare con artisti e realtà che si muovono al di fuori dei grandi circuiti dell’arte, proponendo azioni di rottura, di ricerca e denuncia.
Aperto a tutte le forme di contaminazione, indaga e cerca di raccogliere nuove figure artistiche, allo scopo di alterare le sensibilità e di rigenerare il senso critico.
Alterarti è una riflessione sul continuo progredire/regredire delle offerte culturali che ci circondano, catturando nuovi stimoli e proposte che nascono sul territorio.


Teatro Franco Parenti 
Via Pier Lombardo, 14 
Milano, 20135 
Ore 12.00 - 24.00
Ingresso gratuito

venerdì 5 novembre 2010

ELITA SUNDAY PARK | Milano | 7 Novembre 2010


Federico Comelli Ferrari
a cura di Alterarti
in occasione di ELITA SUNDAY PARK
Milano - 7 Novembre 2010


Biografia dell’artista
Federico Comelli Ferrari nasce a Brescia nel 1980, alterna studi artistici a quelli scientifici, frequenta medicina dopo il liceo artistico e, in parallelo, approfondisce il suo amore per la fotografia all'istituto Ken Damy. Nel 2005 si trasferisce a Milano, lavora come fotografo freelance senza mai perdere la ricerca di stimoli e la passione per le nuove esperienze, la sua curiosità lo spinge ad affrontare temi e generi diversi tra loro, passa da scatti di moda a reportage, foto pubblicitarie, steel life con un occhio sempre rivolto al campo artistico. Nel suo armadio possiamo trovare macchine fotografiche con caratteristiche diversissime tra loro, da un hasselblad a una lomo, da macchine analogiche a quelle digitali. Conserva ancora la sua prima Nikon comprata 15 anni fa, la sua camera oscura è sempre pronta all’uso anche se i nuovi progetti sono realizzati con tecniche digitali. Dal 2007 a oggi, dedica i suoi maggiori sforzi a sviluppare il lato artistico: il suo interesse ruota attorno alla decostruzione e ricostruzione della prospettiva dei soggetti con differenti tecniche fotografiche. Il risultato viene impresso su metalcrilato di vario spessore dove giocando con la luce, riesce a risolvere oggetti, smembrati dalla loro solidità, generando un spettro cromatico e figurativo di notevole dinamismo e delicatezza. Da non sottovalutare è anche la ricerca dei miti americani che, con questa tecnica, risultano ricchi di nuovo fascino. Così Porta Genova si dipana in una sequenza logica di supporti metallici e mezzi di trasporto mentre l’ Audrey Hepburn si vivacizza di nuovi colori e angolazioni, arricchendosi di una nuova rigenerante freschezza. (Giacomo Momo Gallina)


Alterarti
Alterarti è un gruppo di progettazione e diffusione di linguaggi contemporanei. 
La volontà è quella di lavorare con artisti e realtà che si muovono al di fuori dei grandi circuiti dell’arte, proponendo azioni di rottura, di ricerca e denuncia.
Aperto a tutte le forme di contaminazione, indaga e cerca di raccogliere nuove figure artistiche, allo scopo di alterare le sensibilità e di rigenerare il senso critico.
Alterarti è una riflessione sul continuo progredire/regredire delle offerte culturali che ci circondano, catturando nuovi stimoli e proposte che nascono sul territorio.


Teatro Franco Parenti
Via Pier Lombardo, 14
Milano, 20135
Ore 12.00 - 24.00
Ingresso gratuito